#PAY YOUR WORKERS    

#PAY YOUR WORKERS    

Questo è il nome della campagna lanciata in questi giorni dalla Clean Clothers Campaign, volta a chiedere ai grandi brand il pagamento dei salari ai dipendenti della filiera globale dell’abbigliamento, che sono stati sospesi o ridotti a causa della pandemia. La campagna accende ancora una volta i riflettori sulle inadeguate condizioni di lavoro cui devono sottostare milioni di persone, e sugli altrettanto inadeguati compensi economici che ricevono. Si tratta di lavoratori per lo più provenienti da paesi asiatici, che non godono di adeguate protezioni sociali e che da decenni vengono remunerati con salari irrisori, che non permettono di sopravvivere in situazioni normali, figuriamoci durante una crisi.

Molti brand scelgono di delocalizzare la produzione nei paesi in via di sviluppo. La campagna mira a responsabilizzare le aziende di maggiore successo, che durante la pandemia hanno ridotto gli stipendi fra il 38% e il 50% della busta paga. Non solo, alcuni di questi brand hanno scelto di annullare o posticipare gli ordini e i relativi pagamenti. È importante precisare che annullando gli ordini o forzando sconti su merci già prodotte queste aziende costringono i fornitori a sospendere il pagamento dei salari dei dipendenti.

Una dozzina di marchi, tra cui Kuyichi, Nile, Taiyo e Know Supply, si sono già mossi per garantire il pagamento dell’intero salario in questo periodo di crisi sanitaria. Tocca ora alle aziende più grandi seguirne l’esempio.

Una curiosità relativa a Caminaroli: Skfk e altri brands che puoi trovare nella nostra selezione lavorano pagando ai fornitori le materie prime necessarie alla realizzazione degli abiti, con un anno di anticipo. Questo dà la possibilità alle comunità coinvolte di pianificare il futuro e incentiva gli agricoltori a trasformare i campi dalla produzione del cotone convenzionale a quella del cotone biologico.

Vuoi partecipare a questa campagna per chiedere ai brand di pagare i lavoratori?

Vai sul sito http://www.abitipuliti.org/regole-vincolanti-per-le-imprese/payyourworkers/

e scopri com'è possibile agire in prima persona.

R.A

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1 Kommentar

Condivido pienamente queste iniziative, ci sono troppi sfruttamenti nel mondo del lavoro e zero aiuti, se ne parla veramente poco, direi niente. Complimenti per questo sito, spiegato nei minimi dettagli per quanto riguarda i tessuti, la provenienza e la lavorazione.

Katia Scarpante

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